Cutter Ovni 395-42 di 12,77m., Categoria CE 'A' (Unlimided Ocean Voyages), disegnato da Philippe Briand, costruito dal cantiere Alubat.
Il robusto scafo in lega di alluminio (5083 – H111), la deriva e la pala del timone mobili, ne fanno un veliero leggero, confortevole, particolarmente robusto e sicuro. In fase costruttiva sono stati modificati gli allestimenti interni, saldato un ulteriore serbatoio gasolio (un terzo nel 2011, ben protetto affinché il gasolio si mantenga alla temperatura interna della barca), ricavato una cala vele con accesso dal ponte, aggiunti winch e maggiorati gli standard, aggiunto un terzo strallo di prua (mobile) ad uso tormentina di 5mq., montati gradini all'albero, sostituita la tripala fissa con una MaxProp (mantenuta la tripala per navigazione tra i ghiacci), allestita una robusta capottina, adeguato un bompresso, montati un generatore eolico e due pannelli solari, aggiunto un serbatoio acque nere, isolato termicamente lo scafo, montato un dissalatore e quant'altro atto a migliorare la qualità della vita a bordo e la sicurezza in navigazione. In buona sostanza, questo Ovni è pensato, attrezzato ed adatto a navigare in zone remote e auto sufficiente per lunghi periodi. Il veliero è stato adeguato per essere condotto in solitario: il piano velico cutter (avvolgitori yankee e trinchetta, randa full batten con riduzione rapida dal pozzetto) risulta essere equilibrato e ben gestibile dal pozzetto. La deriva mobile ne consente accesso laddove altri velieri non possono arrivare: è possibile riparare in fiumi, lagune, bassi fondali o porsi a secco o volontariamente spiaggiare.
Con questo veliero, cedutomi in uso senza limiti, ho all'attivo dal 2007 molti Capo Horn e navigazioni attraverso il Canale di Drake da e per l'Antartide.
Dotazioni: Radar 24M. con ChartPlotter, pilota Ray 6001 Plus, generatore Honda 2KW, Epirb con GPS, 3 ancore, satellitare Iridium, stufa a gasolio Refleks, dissalatore Spectra, gommone Lomac 340, 2 fuoribordo Yamaha.